Prosegue l’attività di ricostruzione post-sisma condotta dall’Ufficio per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto della Chiesa di Rieti. Gli operatori della diocesi stanno infatti avviando l’attività di soggetto attuatore per gli interventi sulle chiese danneggiate, dando seguito alle indicazioni contenute nelle ordinanze 38 e 105 del Commissario Straordinario.
È in corso questa settimana la procedura di nomina dei Responsabili Tecnici della Procedura per gli interventi. Si tratta della prima fase di tutto il procedimento: queste figure hanno infatti il compito di seguire le diverse fasi che interesseranno ogni immobile: dalla progettazione degli interventi all’affidamento dei lavori per conto della Diocesi di Rieti.
In totale si lavorerà al ripristino di 92 chiese, ciascuna delle quali ha reagito in modo diverso alle sollecitazioni del terremoto. Visto nell’insieme, il lavoro da svolgere si presenta dunque eterogeneo per gravità e tipologia dei danni, oltre ad interessare un’area piuttosto vasta. Una situazione complessa che vedrà la Diocesi di Rieti impegnata per i prossimi anni nel dare seguito ai provvedimenti emanati dal Commissario alla Ricostruzione.
Per affidare i lavori di progettazione ed esecuzione delle opere, l’Ufficio per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto ha stabilito quali requisiti debbono essere in possesso dei professionisti e delle imprese che intendono partecipare a questa attività. È stato inoltre istituito uno specifico Albo Fornitori, al quale le realtà interessate possono iscriversi e dal quale saranno poi selezionati gli operatori economici per l’affidamento dei lavori. Tutti le informazioni e i moduli per l’iscrizione sono reperibili sul sito sisma2016.chiesadirieti.it.