DESCRIZIONE
La chiesa è caratterizzata da una navata unica a pianta rettangolare, con una sacrestia posta dietro l’altare. È dotata di una copertura a doppia falda con pendenze rivolte rispettivamente verso la facciata principale a nord e verso la facciata a monte a sud. Prima del crollo, la facciata principale sulla piazza presentava un ingresso nella mezzeria della stessa. La zona dell’altare è caratterizzata da un muro di spina posto oltre la linea di colmo del tetto, mentre la muratura laterale verso est presenta una finestra che si affaccia sulla navata e un’ apertura nella sacrestia. La muratura laterale verso ovest è invece priva di aperture fin dall’origine.
Dopo gli eventi sismici, l’edificio riportava danni gravi alle strutture verticali, in particolar modo al paramento della facciata principale, interamente crollato, e a quelli laterali in corrispondenza della sacrestia. Il muro di controvento presentava un crollo in corrispondenza della porta lato ovest, mentre la facciata est mostrava una parzializzazione della muratura e fuori piombo.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
In accordo con le normative di riferimento, i presidi di sicurezza posti in atto hanno lo scopo di evitare l’innesco di cinematismi strutturali, come meccanismi di ribaltamento di facciata e delle murature laterali contigue e di bloccare il crollo degli elementi strutturali. Si è ripristinata la continuità muraria così da ridurre la vulnerabilità del manufatto, in attesa interventi di consolidamento e miglioramento sismico dell’intero impianto murario. Gli interventi sono finalizzati altresì a tutelare gli elementi architettonici di pregio e a ricreare le condizioni di sicurezza per evitare la caduta di ulteriori elementi strutturali e non strutturali.
Foto dello stato post sisma
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