PREMESSA
Le condizioni in cui versava il fabbricato in oggetto a seguito degli eventi sismici del 24 agosto e successivi hanno reso necessario un tempestivo intervento di messa in sicurezza che potesse escludere ulteriori danneggiamenti.
Il fabbricato ha subito, in particolare, danni gravi a seguito delle forti scosse del 18 gennaio 2017. La torre campanaria presentava dislocamenti ed espulsione dei conci, per questo, è subentrata la necessità e l’urgenza indifferibile di intervenire con la messa in sicurezza del campanile eseguendo uno smontaggio della parte sommitale pericolante.
DESCRIZIONE
Strutturalmente la parte sommitale del campanile era composta da conci in pietra, archetti in mattoni di laterizio e cordolo in calcestruzzo armato. Al di sopra del cordolo era presente la copertura con struttura portante in legno e laterizio e manto di copertura a padiglione in coppi. La struttura del campanile, come conseguenza del sisma, ha riportato ingenti danni nella parte sommitale dove era situata la cella campanaria che presentava, infatti, l’espulsione di conci in pietra. Tali licenziamenti hanno pregiudicato la capacità portante della struttura, diventata rischiosa per la chiesa adiacente e la casa posta in aderenza del campanile, che è stata dichiarata inagibile per rischio esterno.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
L’unico intervento possibile a salvaguardia della strutture sottostanti è stato quello dello smontaggio delle parti pericolanti del campanile. Al fine di proteggere la copertura della chiesa e del fabbricato adiacente da eventuali cadute di conci, si è posato su tali strutture un tavolato con pannelli in polistirolo e sono stati fissati gli elementi labili della struttura muraria con schiuma in poliuretano a celle chiuse. La struttura del campanile è stata inoltre circoscritta con una fascia in poliestere.
Una volta garantite le necessarie condizioni di sicurezza degli operatori si è proceduto allo smontaggio della copertura del campanile del cordolo in calcestruzzo presente alla base del manto di copertura e successivamente sono stati smontati i conci in pietra, stoccati in un’area appositamente individuata nei pressi della struttura.
Una volta smontata completamente la struttura della cella campanaria è stata eseguita una pulizia da residui del solaio sottostante e predisposta una guaina a copertura. Eliminato il rischio della parte sommitale del campanile, sono stati rimossi i conci caduti sulla copertura della chiesa con riparazione e sostituzione dei tavelloni e delle tegole rotte.
Foto dello stato post sisma
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